Il Governo Israeliano continua ad avanzare paradossali giustificazioni per le atrocità che da mesi sta commettendo nelle Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Sono talmente illogiche che viene da pensare ad un vortice di follia da cui Israele è pervaso, per cui è illusoriamente convinto che il fare terra bruciata possa garantire sicurezza ad un Paese che oggi più che mai ha tracciato un solco di separazione per un isolamento la cui durata non è possibile prevedere.
Facendo mio l’accorato appello del Santo Padre per mettere fine alle atrocità e alla definizione di crudeltà per la strage di tanti bambini e donne inermi, ho provato a sintetizzare quanto il quadro attuale possa collocarsi ai limiti della psicopatologia.